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Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Notizia del 12/01/2007

Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull'erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears. Gli occhi erano chiusi. Sembrava stesse correndo su un fianco, come fanno i cani quando sognano di dare la caccia a un gatto. Il cane però non stava correndo, e non dormiva. Il cane era morto.

Dal titolo e dall'incipit ci si immagina di essere davanti a un racconto per ragazzi neanche particolarmente interessante e invece il libro ci mostra uno spaccato di vita di un ragazzino affetto da autismo che per risolvere il mistero che si cela dietro la morte del cane affronta il mondo con tutte le paure e le difficoltà causate dalla sua situazione.

Malgrado il titolo, il "delitto" resta in sottofondo e l'autore - Mark Haddon - privilegia piuttosto i rapporti interpersonali, i meccanismi sociali che regolano la vita di un microcosmo com'è il quartiere in cui vive Christopher Boone, il protagonista.

Nel complesso, piacevole da leggere anche per gli adulti.

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