Notizia del 24/12/2006
Un giorno, un gruppo di soci di un club si trovò a dibattere su come Reginald Fortune fosse diventato il consulente sul crimine del ministero degli interni. I medici presenti sostennero che nonostante fosse un chirurgo competente, un patologo e quant'altro non aveva mai acquisito statura internazionale. Un membro della Royal Society insistette che Fortune aveva una maggior conoscenza delle scienze naturali della gran parte degli studenti, dei politici e dei burocrati. Un artista disse che gli era stato riferito che Fortune era un ottimo affarista, mentre il suo banchiere riteneva che fosse un esperto di mobili d'antiquariato.
Ho acquistato Delitti di Natale l'anno passato all'inizio di dicembre, ma non riuscii a leggerlo; non apprezzo un libro così a tema in primavera o in agosto, per cui la lettura è stata più o meno volontariamente rimandata a questi giorni e come avevo previsto me lo sono "gustato" maggiormente :)
Si tratta di una raccolta di racconti che si leggono d'un fiato e tutti incentrati sui giorni a cavallo del Natale, scritti da autori diversi, ma comunque abbastanza omogenei come stile, e ambientati in Gran Bretagna in un periodo che va dal 1600 fino alla metà del 1900 circa.
Vi ho trovato "vecchi amici" sia tra gli scrittori (Ellery Queen) che tra i personaggi (Miss Marple) e mi sono lasciata circondare dall'atmosfera di camini accesi, sentore di cannella, feste di famiglia e neve in abbondanza tra cui si celano delitti più o meno gravi, ma tutti con la comune caratteristica di far giustizia prima della fine dell'ultima riga.
Lo so, è poco credibile, ma da appassionata lettrice di Agatha Christie (il genere è quello) non ho potuto fare a meno di apprezzare la lettura di questo romanzo che aggiunge un tocco pungente in questo periodo dell'anno dall'atmosfera altrimenti troppo zuccherosa ;)
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