Notizia del 12/07/2007
"Provate a ricostruire la morte violenta di un amico e osservate com'è avvenuta. Niente sarebbe successo se, prima, non si fosse verificato il fattore A, che a sua volta era il risultato di una causa B e così via, risalendo fino all'origine delle origini nella nebbia dei tempi. Tuttavia, nel caso particolare in cui mi trovai coinvolto, le cause dirette possono limitarsi a una serie ben precisa di avvenimenti, che dovevano verificarsi tutti perché il destino di quella morte violenta potesse compiersi."
Che Asimov avesse uno stile che richiama a volte Agatha Christie già l'avevo notato, ma che avesse scritto anche gialli veri e propri l'ho scoperto solo ieri spulciando tra gli scaffali di una libreria.
Rompicapo in quattro giornate parla di uno scrittore di fama morto durante un convegno di librai; il libro è raccontato in prima persona dal protagonista e comprende tra gli altri personaggi Asimov stesso, a cui è demandato un ruolo secondario, ma comunque importante; nel complesso questo punto di vista "incrociato" è particolare e accresce l'interesse per la storia.
L'ho letto in qualche ora, approfittando di un viaggio in treno - ottimo posto per letture avvicenti e poco impegnative - e mi è piaciuto parecchio: lo stile brioso, la mancanza di scene truculente, il racconto disseminato di tutti gli indizi necessari e l'impressione costante di "aver capito chi è l'assassino", mentre alla pagina successiva tutte le certezze sono costantemente smantellate.
In poche parole il tipo di romanzo giallo in cui mi piace immergermi per passatempo :D
Per chi fosse interessato, su Wikipedia c'è l'elenco degli altri romanzi gialli scritti da Asimov: per quel che mi riguarda non mancherò di procurarmeli alla prima occasione ;)
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