Notizia del 13/12/2007
A Windsor quella sera c'era il banchetto ufficiale, e mentre il presidente francese si affiancava a Sua Maestà la famiglia reale si schierò alle loro spalle, e la processione si avviò lentamente verso la sala Waterloo. "Adesso che possiamo parlarle a quattr'occhi", disse la regina sorridendo a destra e a sinistra mentre avanzavano fra gli ospiti sfolgoranti, "vorremmo tanto chiederle la sua opinione sullo scrittore Jean Genet". "Ah" disse il presidente, "Oui". La Marsigliese e l'inno nazionale li costrinsero a interrompersi, ma una volta seduti Sua Maestà riprese da dov'era rimasta.
Divertente e sottile libro acchiappato al volo durante una puntata in libreria, La sovrana lettrice mi è piaciuto molto e l'ho letto d'un fiato, complici anche le neanche 100 pagine scritte larghe.
Alan Bennett - di cui non avevo ancora letto nulla - racconta di come Elisabetta II di Windsor un giorno per caso scoprì la lettura e di come nel suo mondo di doveri si sia insinuata finalmente un'attività fatta per puro piacere e la parte più divertente è stato il riconoscermi nei fastidi della regina costretta a mettere da parte il libro di turno per dedicarsi a incombenze che prima avrebbe svolto di buon grado, ma che ora diventavano pesanti e sempre troppo lunghe da portare a termine; una specie di droga che si è insinuata in una vita ricca, fatta di incontri, viaggi, avvenimenti come la maggior parte di noi non potrà mai avere, ma a cui mancava qualcosa per essere completa: un buon libro.
Molto carino, veramente un acquisto azzeccato!
Torna a inizio pagina
I campi con * sono obbligatori.
Torna a inizio pagina
Torna a inizio pagina
Commenti
Non ci sono ancora commenti a questa news!