Attenzione!
Chi usa Internet Explorer 6 o antecedenti avrà difficoltà nel visualizzare correttamente gli esempi, ma può scaricare il file a fondo pagina con il codice correttamente indentato.
Notizia del 14/04/2007
Nei tutorial fin qui proposti, ho dato per scontata una conoscenza di base di cosa sia un linguaggio di marcatura e dei suoi principali elementi, ma non sempre questa base è presente, così ho pensato di fare una serie di lezioni integrative per colmare eventuali lacune.
Una premessa: per una pagina ben formata servono diversi elementi che saranno aggiunti man mano; in questa prima lezione mi limiterò alle basi, perciò chi già conosce l'html e l'xhtml troverà senz'altro elementi discordanti e spiegazioni non sempre precise come dovrebbero essere: arriveremo anche a quello :)
La scelta è caduta sull'xhtml perché rappresenta l'evoluzione dell'html e le differenze tra i due sono comunque minime (le preciserò man mano che le incontriamo).
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Anche se siamo abituati a vedere colori, forme, disegni, foto, filmati, animazioni, interazioni e suoni in una pagina web, in realtà essa non è altro che un file di testo con estensione .html (oppure .htm) dove i contenuti sono inseriti in dei tag o marcatori che ne definiscono il tipo.
Un tag non è altro che un elemento che indica al browser che tipo di contenuto si trova davanti e di conseguenza come gestirlo e considerarlo.
I tag non sono visibili a video in quanto tali (si vede infatti solo il loro contenuto), ma determinano ugualmente un certo tipo di visualizzazione da parte del browser.
Normalmente i tag vanno aperti e chiusi; nel caso non sia previsto un elemento di chiusura vero e proprio, il tag si chiama vuoto ed è chiuso "all'interno di se stesso" come vedremo più avanti. Questa particolare chiusura rappresenta la maggiore differenza tra html e xhtml.
La pagina è formata di due sezioni principali: nella prima, chiamata head sono inserite alcune informazioni che non saranno visualzzate sul monitor del navigatore, ma servono al browser (programma di navigazione) per presentare la pagina e ai motori di ricerca per archiviarla correttamente.
La seconda parte è il body che contiene tutto ciò che sarà mostrato al navigatore. Le due sezioni sono a loro volta racchiuse in un tag esterno a tutto il resto, il tag html (malgrado il nome, è usato sia per html che per xhtml):
Come si vede, i tre tag usati (html - head - body) hanno sia un elemento di apertura (es. <body>) che il relativo elemento di chiusura (es. </body>). E' molto importante che tutti i tag siano chiusi e che siano correttamente annidati; questo significa che è corretto scrivere:
mentre non è corretto scrivere:
in quanto chiudo il tag esterno (<p>) PRIMA di chiudere quello interno (<strong>); vedremo in seguito la funzione dei due tag usati nell'esempio.
Per il momento, all'interno di head ci limitiamo ad inserire il titolo della pagina, cioè quello che compare nella barra in alto della finestra del browser e lo facciamo usando il tag title:
Nel corpo della pagina invece potremmo aver bisogno di inserire diversi elementi; vediamo i tag più usati:
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I tag finora descritti si chiamano tag blocco, perché forzano l'a-capo di quanto viene dopo la loro chiusura, mentre quelli che vedremo a seguire si chiamano tag in linea.
Come regola generale, un tag blocco può contenere sia altri tag blocco che dei tag in linea, mentre un tag in linea può contenere solo un altro tag in linea.
I principali tag in linea sono:
Nota: è molto importante ricordare che i tag non vanno usati per la loro resa a video, ma per il loro significato, perciò per esempio non userò un tag h1 per avere un testo più grande e in grassetto, ma lo userò solo per indicare il titolo principale della pagina e così per gli altri.
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Vediamo come creare una pagina usando i tag appena visti:
Non è stato usato il tag div, perché risulterebbe invisibile; sarà più chiaro il suo utilizzo quando si passerà a parlare di presentazione della pagina.
Il codice appena visto può essere scritto nel semplice blocco note e poi salvato come Tutti i files ed usando l'estensione.html; cliccandolo per riaprirlo, si visualizzerà nella finestra del browser in questo modo:
Da notare come - malgrado nel codice il paragrafo sia su più righe - a video si presenti scritto di seguito; lo stesso per la tabella: lo spazio inserito tra un tr e l'altro non modifica la visualizzazione; così come l'indentazione (il rientro di un tag rispetto a quello che lo contiene) entrambi i sistemi sono spesso usati per una più veloce e chiara lettura del codice proprio perché non inficiano il risultato della pagina.
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Anche se il semplice blocco note può servire allo scopo, è più agevole scrivere le proprie pagine web usando un editor di codice più avanzato che proponga per esempio la coloritura dei tag: in questo modo sarà più facile distinguerli dal contenuto.
A sinistra del codice visto col blocco note e a destra visto con PSPad scaricabile gratuitamente:
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Scarica il file.html e l'immagine che compongono la pagina (zip - 7kb)
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Commenti
1 - Scritto da salvo simonetti il 14/08/2009 alle 14:56
fantastico!! tutto senza pubblicita e super effetti. mi spieghi questa scelta.