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Armi, acciaio e malattie

Notizia del 13/04/2007

Tutti sappiamo che i popoli delle varie parti del mondo hanno avuto storie assai diverse. Nei 13000 anni trascorsi dalla fine dell'ultima glaciazione, in alcuni casi sono sorte società industriali vere e proprie, in altri società agricole prive di cultura scritta, mentre in altri ancora ci si è fermati a tribù di cacciatori-raccoglitori dotate di soli utensili di pietra. Tali diseguaglianze hanno avuto un'importanza fondamentale nelle vicende del pianeta, per il semplice fatto che i popoli industrializzati in ossesso di una cultura scritta hanno conquistato o sterminato tutti gli altri.

Jared Diamond - Armi, acciaio e malattie, Einaudi Editore

Dico la verità: malgrado mi sia capitato di imbattermi nell'idea, non mi sono mai veramente chiesta perché fu Pizarro a sconfiggere Atahualpa e non viceversa.

In Armi, acciaio e malattie, Jared Diamond spiega per filo e per segno come mai la storia recente vada letta partendo da tredicimila anni fa e per capire i motivi di certe situazioni prende a prestito studi di biologia, antropologia, astronomia, glottologia, chimica, fisica e molti altri perché a volte quel che non si spiega con l'una ha un chiaro riscontro con l'altra... per esempio è incredibile pensare che il Madagascar fu colonizzato partendo dall'Indocina, a 6500 kilometri di distanza piuttosto che dall'Africa di li "a due passi" oppure capire perché l'America fu "scoperta" dagli Europei anziché dai cinesi, nei secoli precedenti tecnologicamente molto più avanzati dei primi.

L'ho acquistato su consiglio di un amico e pensavo di trovarmi davanti a un libro piuttosto faticoso da leggere o almeno poco scorrevole e invece lo si può leggere quasi come un romanzo tanta è la facilità con cui si segue il discorso: un libro da leggere per capire come mai siamo quel che siamo e magari a guardare con occhio diverso il prossimo.

  • Titolo: Armi, acciaio e malattie
  • Autore: Jared Diamond
  • Edito da: Einaudi
  • Prezzo: € 12,00

Commenti

1 - Scritto da Marco GRAZIA il 17/04/2007 alle 23:16

C'è anche scritto perché Al Museo Nazionale Romano di Roma, presso la sede di Palazzo Massimo alle Terme, al terzo piano è conservato un pavimento a mosaico di epoca romana la cui datazione è collocabile fra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C.. Al centro è presente un motivo geometrico con un cesto di frutta, tra cui spicca chiaramente un ananas, con il tipico colore, la caratteristica infiorescenza a spiga e le scaglie. Ad incuriosire è proprio la presenza di questo frutto originario dell'America tropicale, giunto in Europa solo dopo i viaggi di Cristoforo Colombo. http://it.wikipedia.org/wiki/Ananas

M.

2 - Scritto da reb il 17/04/2007 alle 23:30

ma dai!

no, non c'e' scritto o almeno non lo ricordo... curiosa 'sta storia O_o

3 - Scritto da Marco GRAZIA il 18/04/2007 alle 13:15

Parliamo del figlio di Erik il rosso che ha scoperto la terra verde? (Groenlandia)

M.

4 - Scritto da reb il 18/04/2007 alle 15:00

nel libro si parla anche di queste "invasioni" (mi pare siano state attorno all'anno 800 se non ricordo male): ce ne furono diverse nella storia dell'uomo

colombo arrivo' secondo "soli" 11mila anni piu' tardi dei primi "scopritori" o giu' di li', per esempio, solo che nel frattempo la popolazione s'era dimenticata dell'invasione precendente e tutt'ora noi parliamo di "scoperta dell'america" come se fosse stata la prima

5 - Scritto da Marco GRAZIA il 18/04/2007 alle 18:07

Aspetta! La scoperta dell'america da parte di Colombo fa "comodo" al mondo occidentale per stabilire il suo primato sul resto del mondo.

Non si parla da noi dei vichinghi che arrivarono in Groenlandia e in Terranova perché i Vichinghi furono per lungo tempo la nemesi del nostro mondo; infatti terrorizzavano molte terre, specie in Inghilterra.

Non è certo che i fenici ci arrivarono, anche se si sa quasi per certo che arrivarono nelle Azzorre, e d'altra parte quel mosaico può esserne la testimonianza.

Poi ci sono altre civiltà oltre la nostra, che purono navigarono, per esempio si racconta di un americano che in piroga arrivò in europa, o dei cinesi o di altri.

Insomma bisogna sempre fare dei distinguo, il mondo è tondo ed è sempre stato la, quindi chi ci dice che le cose sono sempre andate così?

In America del sud c'era una popolazione bionda, chi erano? Non si sa.

M.

6 - Scritto da reb il 19/04/2007 alle 18:27

ti consiglio di leggerti il libro: spiega proprio perche' e' andata cosi' e se in altre occasioni e' andata diversamente :)

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